Generalità
Itinerario

GENERALITA':La Vallle di Cavedine, soprannominata dagli anziani del luogo la "val del vent" per la costante brezzache l'attraversa, rivela una particolare condizione geografica. Racchiusa nel più ampio scenario della Valle dei Laghi, è un terrazzamento - privo di un proprio corso d'acqua - alto sul piano del Sarca.
Una piacevole cornice le è offerta dal gruppo del Bondone, a oriente, dal Monte Casale a occidente, dalla dorsale del Monte Gaza - Paganella a settentrione, e più oltre, dal gruppo del Brenta.
Non esistono notizie sicure sull'origine dei primi abitatori della Valle. Circa l'epoca della loro prima presenza si può supporre che essa, a causa dell'inospitalità del fondovalle paludoso del Sarca, fosse abitata fin dalla preistoria (Età neolitica, IV millennio) e via via percorsa da strade in epoca romana, medioevale ... e, all'oggi, da una comoda strada provinciale (S.P.n84).

I borghi, che dolcemente si stendono al sole, trovano conforto nei fertili campi coltivati, eredi di una parcellizzazione ancora medioevale e nei piccoli campi a terrazzo ricavati dal dissodamento di terre comunali boscose o improduttive. I castelli (di Madruzzo a Nord, di Drena a Sud), le Pievi (di Calavino e Cavedine) nonchè il potere del vescovo e dei sognorotti locali contribuirono ad aggravare inevitabili liti tra i comuni in contrasto per il taglio del bosco, l'uso delle sorgenti, i terreni per l'alpeggio. In tal senso anche la Valle di Cavedine, fin dal Medioevo, non rimase estranea all'impiego delle "Regole" (Carta di Regola), ovvero di specifiche leggi con relative assemblee dei "vicini" volte a stabilire - e a far rispettare - i più elementari criteri i giustizia.
Una felice economia agricola è del resto favorita dal clima, scillante da un tipo sub-mediterraneo ad uno prealpino; la vite, il cipresso, il leccio si incontrano con pinete ed abetaie.
Poi, verso la metà dell'ottocento, l'incrementarsi dell'inarrestabile fenomeno migratorio, sorprese anche queste terre che, in risposta alla crisi, seppero introdurre il cooperativismo, soprattutto tra le classi contadine.

LA SCHEDA:
Lunghezza: m. 3500
Dislivello Massimo: m. 80
Tempi di percorrenza: h. 1,45 - 2,00
Tipo di pavimentazione: sterrato
Incroci con sentieri segnati: Ippotrekking (sentiero trentino dei cavalli)
Varianti possibili: Doss di Fabiàn, chiesa di S. Siro (Lasino)

Comuni interessati: Cavedine
 
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