Generalità
Itinerario
 

Planimetria percorso
Il sentiero parte in prossimità del Servizio Fiat che fiancheggia la strada verso il lago di Toblino, a Nord della località di Sarche. La via di acesso è ben segnata e conduce all'attacco della ferrata per bosco, cespugli e ghiaione in circa 35-40 minuti. Data la forte esposizione al sole si consiglia la partenza di buon ora nella stagione calda. L'attacco della ferrata si trova dietro un masso sporgente, a ridosso della parete verticale del monte Garsolè, dal quale si può avere una prima bella veduta sul fondovalle.
I primi metri, attrezzati di sola corda fissa, su roccia molto levigata e poco appigliata, sono verticali e volutamente molto difficili. Dopo il primo salto verticale di circa 20-30 metri, una via di fuga (l'unica in tutto il percorso) permette il rientro a chi non se la sentisse di proseguire. Proseguendo, la ferrata continua alternando salti verticali a tratti orizzontali esposti e cengie. Caratteristica della ferrata è che la via sale per crepe naturali lungo le verticali placche di roccia che caratterizzano il monte Garsolé. Più in alto la via si fa più facile e continua per un sentiero nel bosco per poi riprendere, sulla parete sommitale, in estrema esposizione salendo a zig-zag lungo una fessurazione della parete, unico appoggio per i piedi. Superato questo impegnativo ma decisamente soddisfacente tratto, un sentiero per il bosco conduce rapidamente ad un masso dove si trova il libro di via. L'ultimo tratto di ferrata, da non sottovalutare sebbene meno impegnativo, si esaurisce ai piedi di un piccolo ghiaione che conduce rapidamente in cresta. Un passamano permette di raggiungere la cima. Bella la vista che spazia dal lago di Toblino, con il Castello, ai monti del gruppo del monte Bondone (Palon, Cornetto ), al vicino versante nord del monte Casale, alla val Busa.
Un sentiero ben segnato conduce nel bosco fino all'abitato di Ranzo (740 m). Giunti sulla strada asfaltata del paese si offrono due possibilità di rientro, una verso sud ed una verso nord.
Variante a Sud. Si prosegue lungo la strada asfaltata a sinistra fino ad una Cappella dove si scende ancora a sinistra per un sentiero che, inizialmente in dolce discesa, si fa via via più ripido. La discesa è molto bella perché immediatamente a ridosso delle verticali, impressionanti pareti del Garsolé, meta di molti rocciatori. Tuttavia richiede attenzione ed è sconsigliabile in caso di maltempo, poiché il sentiero è a tratti molto ripido, franoso ed esposto. Il sentiero si ricongiunge alla via di salita da sud e la discesa si esaurisce in circa 1:30 ore.


Variante a Nord. Si imbocca a destra la strada (cartello per Sarche) fino al capitello di San Giacomo. Al capitello (indicazioni) si volta a destra proseguendo per una mulattiera che conduce per tornanti in dolce discesa lungo la val Busa, aggirando a nord il Monte Garsolé. Il sentiero, superate falesie naturali, sfocia all'altezza del Castel Toblino. Prima costeggiando il lago, poi per la strada, si torna al parcheggio (1:45 ore). Un'uleriore alternativa è di deviare a destra per il bosco lungo un sentiero segnato (sv. 45 bis) che permette di evitare il lungo giro della val Busa per il Castel Toblino. Questo sentiero taglia le pendici del monte Garsolé dirigendosi verso sud. Discesa più breve che, però richiede attenzione perché il sentiero è franoso e esposto (brevi funi metalliche in aiuto). Il sentiero si ricollega, da nord, alla via di salita (1:30 ore).
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